Selezionare relazioni

Al 30 di giugno terminerà ufficialmente la stagione 2024/2025, la diciottesima dell’era Brunetta, un traguardo che, per chi c’era agli albori, sembra impossibile aver raggiunto.

In compenso il campionato sembra già essere finito da un pezzo, nonostante non sia ancora passato nemmeno un mese dall’ultima domenica. Possiamo dire tranquillamente che le premesse dell’inizio sono state deluse tutte, con un inizio di girone di andata buono, poi una fase abbastanza inconcludente a novembre, un’impennata verso dicembre che alimentava nuove speranze per il girone di ritorno, naufragate quasi subito a febbraio. Con marzo a salutare dal binario altri treni in partenza e un aprile a rincorrerli per non rimanere indietro invischiati in qualcosa che sarebbe stato molto difficile da gestire.

Un campionato anonimo, pieno di infortuni e con un gruppo squadra (giocatori, mister e dirigenti) poco unito che alle difficoltà non ha saputo reagire insieme e questa, con l’esonero di mister Melfa a due giornate dal termine, è in definitiva la parte più dolorosa da ammettere adesso. A Walter ovviamente va un saluto e un ringraziamento doveroso per questi tre anni insieme.

Se per i dirigenti della Brunetta il campionato sembra essere finito da un pezzo nonostante il mese a mala pena trascorso, è perché dal 28 aprile tanto è successo e il lavoro è stato pressoché incessante: appuntamenti per l’affitto del campo, analisi della sconfitta, colloqui con i giocatori in partenza, ricerca di nuovi calciatori, contatti con possibili allenatori e ancora e poi ancora analisi della sconfitta. Infine poi, in maniera inaspettata, ma come spesso accade, la sintesi perfetta dei ragionamenti è emersa da una lettura estranea al calcio:

«Sempre di più» secondo un gruppo di biologi «la simbiosi appare la “regola” e non l’eccezione […]. La natura potrebbe selezionare “relazioni” più che individui o genomi».

Amitav Gosh, La maledizione della noce moscata, pag. 217

Se dunque il mondo premia le relazioni e non gli individui, il compito è di cercare quelle più adatte per offrire alla Brunetta il futuro migliore possibile. Questa straordinaria scoperta scientifica adattata è per noi l’obiettivo principale che guiderà le scelte in previsione dei prossimi anni e dei prossimi campionati.