Formazione: 1 – Marco Saglietti; 2 – Sergio Callipo; 3 – Carlo Benussi (cap.); 4 – Marco Sceusa; 5 – Mattia Lucciarini; 6 – Niccolò Avataneo; 7 – Fabio D’Angelo; 8 – Gabriele Cacarrone; 9 – Andrea Rosso; 10 – Pedro Paulo Mastrogiacomo; 11 – Francesco Stante.
A disposizione: 12 – Axel Seconetti; 14 – Michele D’Onghia (20′ st per Callipo); 15 – Alessandro Capezzera; 16 – Callisto Molinari (30′ st per Mastrogiacomo); 17 – Trombatore (35′ st per Stante).
A disposizione: 12 – Axel Seconetti; 14 – Michele D’Onghia (20′ st per Callipo); 15 – Alessandro Capezzera; 16 – Callisto Molinari (30′ st per Mastrogiacomo); 17 – Trombatore (35′ st per Stante).
Rete: 10′ st Rosso, 25′ st D’Angelo.
Commento: Salvi, liberi noi. Con una giornata d’anticipo abbiamo conquistato la salvezza matematicamente. Tutto dipendeva da noi, dal coraggio all’ingresso in campo e dalla voglia di portare a casa quel punto che ancora mancava.
Ravetti, tra assenze e squalifiche, modella in campo una squadra accorta che subisce però la tensione del momento: il primo tempo Affanno, dodicesimo e fastidioso uomo in campo, è complice di passaggi sbagliati e anche di qualche battibecco di troppo tra i giocatori, mister e panchina. E manco a dirlo, ci pigliamo gol: palla lunga come se fosse una stella d’agosto, tutti a testa in su a vederne la discesa in terra esprimendo il desiderio che non sia fonti di disgrazie e inserimento di un centrocampista che interrompe il romanticismo del momento portando gli ospiti, fino a quel momento controllati a puntino, a segnare. Ancora imprecando contro San Lorenzo, finisce il primo tempo.
Fortunatamente il secondo non permette ad Affanno di rientrare sul terreno di gioco: grazie al subentrato Buonpiglio, i biancorossi alzano il ritmo e schiacciano gli avversari nella loro trequarti. In uno di questi frangenti, la palla arriva a Mastrogiacomo che imbecca Rosso e lo mette davanti al portiere: pari, meritato e voluto.
Purtroppo, nei bagordi per il gol, Buonpiglio resta lievemente infortunato e Affanno prova a rientrare in campo. Anche solo un suo tentativo di ingresso rende la strada dei biancorossi in salita e di nuovo gli ospiti, rialzando il baricentro, tornano sopra nel punteggio. A quel punto, Buonpiglio prova il tutto per tutto: con lui la squadra torna a essere aggressiva e pungente. Mastrogiacomo guadagna un piazzato dall’angolo sinistro dell’area, prende il pallone e lo scaraventa in area dove bomber Rosso ci riprova al volo: la palla incredibilmente diventa un cioccolatino per D’Angelo che lo scarta, se lo magna sotto la traversa e festeggia il pari. Buonpiglio questa volta decide di allontanarsi dai festeggiamenti per non rimanere offeso e fa bene. A quindici dalla fine, il pari salvezza sembra scritto, ma c’è da sistemare Affanno, che insistentemente vuole tornare sul manto verde a creare scompiglio a Buonpiglio. Gli ultimi dieci minuti, Buonpiglio e Affanno giocano una partita tra loro e i biancorossi se la vedono con il Sts che a pareggiare non ci sta proprio. Tuttavia, con l’obiettivo lì a portata, conta solo stare ordinati, pettinati e impettiti, orgogliosi a respingere gli ultimi assalti per poi godere della festa. E quando arriva il triplice a sancire quel che tutti volevano sancire con un prestazione maiuscola, Affanno si dichiara sconfitto e senza più appello.
Resta la festa che non vi racconteremo per decenza e pubblico decoro. Resta il ricordo di una stagione lunga e logorante, ma che come nuovo calcestruzzo ricompatta un gruppo di mattoni che cresce, stagione dopo stagione, salvezza dopo salvezza.