Brunetta Calcio – Rosta 2 – 2

Il pareggio contro la capolista mantiene la classifica stabile dopo 18 partite e soprattutto regala consapevolezza alla squadra, capace di affrontare gli avversari a viso aperto, rischiando il giusto contro una avversaria arcigna e fisicamente ben preparata. Un punto che dà stima, dopo una partita di lotta su ogni pallone e uno spirito gagliardo che, in previsione di queste ultime otto partite del campionato, lascia buone sensazioni.

Un primo tempo sugli scudi

Il risultato finale si decide tutto nel primo tempo con gli ospiti che passano in vantaggio intorno al quarto d’ora e vengono raggiunti e rimontati nel giro di dieci minuti: prima con De Luca che sfrutta una spizzata di Gaudiello su lancio di Ungaro, dribbla il portiere e segna a porta vuota e poi grazie a Licheri che da corner propizia il clamoroso autogol del portiere avversario, con la palla che s’insacca in rete dopo una sua goffa uscita. Purtroppo, nel recupero prolungato del primo tempo, il Rosta trova il pareggio da calcio piazzato.

Nervi saldi

Nella ripresa i ritmi delle due squadre calano leggermente e inizialmente è la Brunetta che si avvicina di più al nuovo vantaggio con Fiorenza che conclude a fil di palo e Ungaro che scambia al limite dell’area di rigore, tira costringendo il portiere avversario a un bell’intervento.

A quel punto la squadra di Iodice cala leggermente e il Rosta riprende campo affacciandosi con più regolarità sulla trequarti: Cornaglia e Racciatti, con l’aiuto costante dei raddoppi del centrocampo, riescono però sempre a liberare in maniera pulita l’area di rigore. Più passa il tempo e più la squadra ospite sembra innervosirsi, visto che, nemmeno sfruttando la superiorità numerica, la Brunetta sembra cedere. Così la partita si avvia al suo finale, senza ulteriori scossoni, ma solo tanto nervosismo.