Formazione: 1 – Marco Saglietti; 2 – Roberto Agliata; 3 – Edoardo Cavalieri; 4 – Luigi Cordua; 5 – Andrea Cossu; 6 – Ignazio Barraco; 7 – Peppino Licheri; 8 – Bruno Cerra; 9 – Fabio Trombatore; 10 – Marco Nicoletti (cap.); 11 – Vincenzo Cristiani.
A disposizione: 12 – Axel Seconetti; 13 – Mattia Lucciarini; 14 – Niccolò Avataneo; – Sergio Callipo (35′ st per Cordua); 16 – Pedro Paulo Mastrogiacomo (25′ st per Nicoletti) ; 17 – Gabriele Cacarrone (20′ st per Licheri); 18 – Andrea Rosso.
Reti: 15′ e 25′ pt Cristiani.
Commento: in via Dandolo l’obiettivo primario è non prenderle e ripartire dopo le tre sconfitte consecutive; si può dire che, nonostante qualche affanno, l’obiettivo è stato raggiunto. Ma che partenza e che sofferenza! Al via loro gialloblu conquistano un angolo e sul cross conseguente, tiro, uno-due con il naso di Cordua, palla che resta lì, contro tiro e gol. Neanche ce ne siamo accorti, tra i soccorsi al naso e il poco tempo passato, che siamo già sotto. Forse però è un bene, meglio non fermarsi troppo a pensare quel che è stato e giocare. Giocare giocare e giocare. Finalmente allora si mette il naso (sempre quello) fuori dall’uscio e la testa fuori dal guscio e arrivano le prime occasioni: tiro di Nicoletti deviato sul palo dal portiere, altra scoccata di Cerra respinta e infine doppia occasione con Licheri e Cristiani unici partecipanti al gioco “Chi riesce a prendere meglio il portiere avversario quando si è liberi e smarcati all’altezza del dischetto del rigore”. Ma nel momento in cui inizia a serpeggiare il pensiero che l’ASD Brunetta Calcio sia una associazione di beneficenza iscritta al registro delle occasioni perse, Cristiani lascia partire un bolide dai venticinque metri che s’infila tra la traversa, il palo e la mano del portiere. Più o meno come nel video, togliete il velo, il triangolo con il compagno di reparto, il tocco al volo e la pressione degli avversari.
Un gol comunque è sempre un gol e questo vale il pareggio. Bello o brutto non importa e infatti l’azione corale che ci porta in vantaggio è di quelle da segnalare: sembra una qualunque di quelle segnate dallo Stoke City nel video seguente (quello che per posizione di campo ci assomiglia di più è il primo), metteteci Trombatore nella versione di Rory Delap e Cristiani a schiacciare in porta.
La doppietta del biancorosso undici ci toglie dagli impicci e ci porta all’intervallo in vantaggio.
La ripresa inizia meglio rispetto al primo tempo, purtroppo però la tendenza di quest’anno sembra essere quella di non poter fare a meno della sofferenza e quindi il secondo tempo lo si passa in trincea e a pungere in ripartenza: in una di queste Trombatore ha l’occasione di sbloccarsi dopo essersi liberato con un ottimo controllo al limite ma calcia addosso al portiere, iscrivendosi al gioco di Licheri e Cristiani.
Più passa il tempo e più i gialloblu pressano, sbraitano, chiedono, vogliono e qualche patema di troppo lo creano. Forse sarà la vittoria che s’avvicina che mette paura ai biancorossi o il timore di essere beffati sul più bello, ma questa sofferenza ci accompagna fino alla fine e non c’è modo di scacciarla. Poi quando arriva il triplice si esorcizza, si pernacchia, si fa spavento alla paura e si festeggia.
Giornata dopo giornata sembra apparire chiara una tendenza, messa in luce anche dai sette punti su dieci ottenuti in trasferta: la Brunetta soffre, deve soffrire per essere se stessa. Non è una bella tendenza, però questi siamo, troviamo il modo di farne tesoro.
Curiosità: esiste un adagio che recita: “se la partita è ignorante segna Enzo”. Oggi ne ha messi due a referto (fate voi l’equazione per capire che tipo di partita è stata) grazie ai quali è arrivato a 50 gol (almeno così dice lui) in tante, troppe partite. Martedì ad allenamento porterà i pasticcini (almeno così dico io).
Giornata dopo giornata sembra apparire chiara una tendenza, messa in luce anche dai sette punti su dieci ottenuti in trasferta: la Brunetta soffre, deve soffrire per essere se stessa. Non è una bella tendenza, però questi siamo, troviamo il modo di farne tesoro.
Curiosità: esiste un adagio che recita: “se la partita è ignorante segna Enzo”. Oggi ne ha messi due a referto (fate voi l’equazione per capire che tipo di partita è stata) grazie ai quali è arrivato a 50 gol (almeno così dice lui) in tante, troppe partite. Martedì ad allenamento porterà i pasticcini (almeno così dico io).