Formazione: 1 – Luca Bardini; 2 – Guido Barbieri; 3 – Fabio Castiello; 4 – Marco Allegri; 5 – Lorenzo Ornella; 6 – Roberto Agliata; 7 – Francesco Stante; 8 – Massimiliano Cortassa (cap.); 9 – Fabio Trombatore; 10 – Marco Nicoletti; 11 – Vincenzo Cristiani.
A disposizione: 13 – Edoardo Faletti (30′ st per Stante); 14 – Sebastiano Castello (25′ st per Nicoletti); 15 – Alessandro Capezzera; 16 – Marco Sceusa (40′ st per Cristiani); 17 – Callisto Molinari (15′ st per Trombatore); 18 – Vincenzo Domenicano (35′ st per Allegri).
Reti: partita finita a reti inviolate.
Note:in una calda e soleggiata giornata invernale la Brunetta sfida il Victor Favria in una partita dalle mille emozioni che entrambe le squadre hanno disputato a viso aperto cercando la vittoria. A inizio gara i padroni di casa non riescono a concretizzare un maggore predominio territoriale grazie all’ottimo Bardini che prima ribatte una punizione insidiosa e poi spinge in angolo un colpo di testa indirizzato all’angolino basso. Verso il ventesimo la Brunetta si scuote e sfiora il gol con Cortassa a tu per tu con il portiere bravo a deviare e, subito dopo, meno a bravo a negare il proprio tocco per evitare di subire un calcio d’angolo. C’è ancora il tempo di vedere qualche sfuriata innocua di Cristiani sulla fascia e, dopo due minuti di recupero, l’arbitro decreta la fine della prima frazione.
Nella ripresa la Brunetta ha subito una ghiotta occasione con Cristiani che sfugge sulla sinistra, entra in area e pressato dal difensore tira in diagonale, ma il portiere respinge con un bel riflesso. Dopo il primo quarto d’ora di sostanziale equilibrio la partita prende la piega della squadra di casa che si mangia un gol già fatto su un colpo di testa fuori di nulla dopo un cross dalla destra e che colpisce una traversa a Bardini battuto in uscita. Dopo lo spavento la Brunetta monta il fortino e prova a ripartire in contropiede: la partita diventa un continuo ribaltamento di fronte con lotte forsennate su ogni pallone. Verso la fine rischia di scivolare in una confusa gazzarra, ma per fortuna l’arbitro decreta la fine spegnendo gli animi più accesi.