Domenica assolata che annuncia primavera in quel di Moncalieri, dove la Brunetta Calcio sfida i padroni di casa del Saturnio. Per la squadra di Ravetti sono fondamentali i tre punti per rimanere agganciata al treno dei play-off e schiera sì una formazione spregiudicata, ma senza cambiare modulo: Pezzuti titolare tra i pali, salvaguardato dal trio difensivo Castiello, Barbieri G. e Capezzera. A presidiare le fasce ci sono Trombatore e Faletti con capitan Cortassa e Allegri sulla mediana. Davanti Nicoletti ha il compito di innescare i due bomber di razza Domenicano e Barbieri P.
Dopo le piogge miste a nevicate dei giorni precedenti, il campo di Moncalieri si presenta in pessime condizioni: fango e solchi sono sparsi sul terreno e le giocate sono davvero un’impresa ardua per tutti i ventidue interpreti della partita. Viste le estreme difficoltà a impostare il gioco, le due squadre non vogliono prendersi rischi gratuiti, non badando a spese quando rinviano il pallone. In questo batti e ribatti è il Saturnio a rendersi più pericoloso sfruttando la maggior fisicità dei propri giocatori e lanciando il centravanti capace di coprire bene il pallone e aspettare gli inserimenti puntuali dei centrocampisti. Durante i primi quindici minuti si contano un tiro deviato da Pizzuti sulla traversa e un paio di colpi di testa finiti vicini al bersaglio grosso. Capìta l’antifona della partita la Brunetta si scuote e inizia ad alzare il proprio baricentro: Nicoletti prova dalla distanza senza inquadrare la porta, capitan Cortassa si rende pericoloso con una sovrapposizione sulla destra, ma sbaglia la misura del cross. La compagine bianco rossa, però, è più padrona del campo e riesce a proporsi con continuità, grazie ai numerosi palloni rubati sulla trequarti avversaria. E, al tramonto della prima frazione, ha l’occasione per passare in vantaggio: da una rimessa laterale, Nicoletti restituisce di tacco a Faletti che, dal fondo, lascia partire un cross preciso per la testa di Domenicano; il centravanti colpisce dal limite dell’area piccola, ma la palla si alza sopra la traversa.
Il secondo tempo riprende con entrambe le formazioni invariate e con il Saturnio che si porta subito sotto, volenteroso di segnare. La Brunetta invece sembra essere rimasta negli spogliatoi e si dimostra distratta in più occasioni. Faletti rischia di combinarla grossa quando, ingannato da un rimbalzo falsato dal campo, liscia un pallone in area, ma l’avversario alle spalle dimostra di essere degno del proprio marcatore, ciccando clamorosamente la conclusione davanti a Pizzuti. In questa fase la squadra di Ravetti sembra la sorella gemella (e scarsa) di se stessa e, infatti, prende il gol: da una punizione a centrocampo, la palla arriva all’attaccante del Saturnio che controlla al limite dell’area e, spalle alla porta, resiste all’avversario, si gira e batte Pizzuti incolpevole. Forse è la doccia fredda che la Brunetta attendeva per svegliarsi e, infatti, non appena fischiata la ripresa del gioco, i calciatori bianco rossi costringono gli avversari a rincorrerli. Ora la squadra è tornata a essere la gemella forte e mette pressione alla difesa. Così, dopo l’ennesima respinta, Capezzera si trova sulla trequarti e appoggia a Domenicano che vince un rimpallo e colpisce di sinistro insaccando sotto la traversa. Raddrizzata la partita, Ravetti cambia: fuori Barbieri Paolo e dentro Galasso per sfruttarne il fisico e mettere ancora più pressione alla difesa avversaria. E mai sostituzione fu più indovinata: Barbieri Guido batte una punizione tesa dalla trequarti destra e proprio Galasso, entrato da pochi minuti, colpisce di testa indirizzando sul palo opposto. La panchina urla di gioia, mentre i giocatori in campo sfogano la propria felicità affossando di pacche l’autore del gol. La Brunetta resta concentrata e concede pochi spazi al Saturnio che si ritrova sotto a un quarto d’ora dalla fine. Ravetti mette forze fresche togliendo Nicoletti e inserendo Agliata, al rientro dopo l’infortunio. Il Saturnio ci prova ed è nervoso, così quando Capezzera trattiene un attimo di troppo il pallone dopo un fallo commesso a centrocampo, si scatena un piccolo parapiglia che l’arbitro gestisce ammonendo i protagonisti. Per Capezzera, al secondo giallo, significa doccia anticipata ed estrema fesseria. Sotto di un uomo e per proteggere i bastioni del fortino difensivo, il mister bianco rosso toglie Domenicano per Altobello con Faletti che passa stopper. Con questo nuovo assetto la Brunetta resiste agli attacchi avversari e punge in contropiede con la velocità di Trombatore e i centimetri di Galasso. E, dopo tre minuti di recupero, la squadra ospite può festeggiare la meritata vittoria.
Tre punti importanti conquistati dalla compagine bianco rossa e per due motivi: il primo perché la squadra ritorna a vincere dopo quattro pareggi consecutivi, raggiungendo gli undici risultati utili (un girone intero senza sconfitte); il secondo perché è la prima vittoria in rimonta della stagione e, si sa, in rimonta c’è più gusto. C’è da aggiungere che la squadra ha concesso troppe licenze agli avversari, resta comunque l’ottima reazione di nervi che ha portato tre punti essenziali.