Domenica mattiniera per i ragazzi della Brunetta Calcio che in quel di Carmagnola (borgata Salsasio) sfidano la squadra di casa per il secondo turno del girone di ritorno. Solito modulo per la squadra di Ravetti che, viste le numerose defezioni difensive, propone un inedito terzetto arretrato con Agliata, Barbieri Guido e Faletti, coadiuvati sulle fasce da Molinari a sinistra e da Allegri (all’esordio) a destra. A correre in mezzo al campo capitan Cortassa, Castello e Martini pronti a innescare la coppia Nicoletti-Domenicano.
Si parte con la squadra ospite che prova a rimanere più ordinata, ma che trova parecchie difficoltà a trovare un ritmo capace di impensierire gli avversari. Alla prima partita ufficiale dopo due mesi di pausa, le due squadre faticano a produrre il gioco che vorrebbero gli allenatori e spesso ci si affida alle iniziative personali per concretizzare. Dopo il primo quarto d’ora avaro di emozioni, ecco che la partita s’infiamma: Nicoletti riceve all’altezza del vertice destro dell’area di rigore, punta il diretto avversario che, nel tentativo di rubargli il pallone, stende l’attaccante pronto a battere a rete. L’arbitro non ha dubbi e decreta il rigore. All’appuntamento sul dischetto si presenta capitan Cortassa che con un tiro a incrociare spiazza il portiere e gonfia la rete. 1 a 0 per la Brunetta e palla al centro. I padroni di casa sembrano accusare il colpo ed è questo il momento migliore per gli ospiti che vanno vicini al raddoppio con un altro tiro di Nicoletti ben deviato in angolo dal portiere e con un cross dal fondo di Martini sul quale Domenicano arriva in ritardo. Il Salsasio risponde sfruttando la velocità delle due punte con lanci a scavalcare la difesa che solo una volta si fa sorprendere, ma l’attaccante sbaglia il colpo di testa che finisce docile tra le mani di Bardini. Finisce così la prima frazione e le due squadre vanno negli spogliatoi.
Alla ripresa non ci sono cambi per le due compagini e subito i padroni di casa provano a ribaltare il risultato. La difesa della Brunetta dimostra sicurezza sbrogliando un paio di situazioni difficili e rilanciando i propri attaccanti in contropiede: su uno di questi Domenicano entra in area dalla sinistra, supera il portiere e mette in mezzo per l’accorrente Barbiere Guido che insacca di piattone a porta vuota. La Brunetta può di nuovo festeggiare a inizio ripresa. Al momento di riprendere il gioco, il Salsasio cambia: entrano un esterno e un attaccante per un centrocampista e difensore. E subito il nuovo assetto tattico produce i suoi frutti: su un tiro dal limite dell’area respinto da Bardini, Faletti resta sorpreso alle spalle dall’attaccante che in scivolata realizza il tapin vincente. Ravetti decide di cambiare per riportare l’inerzia della partita dalla parte della sua squadra: dentro Barbieri Paolo per Domenicano e subito il bomber ha l’occasione buona per ripristinare le distanze. Imbeccato bene da Nicoletti, a tu per tu con il portiere ritarda la battuta e viene recuperato da un difensore che spazza via il pallone. La squadra di casa si getta all’assalto del fortino della Brunetta che resiste e cambia ancora: fuori Martini e dentro Altobello con Molinari che passa a centrocampo. A un quarto d’ora dalla fine Agliata sprinta sulla fascia sinistra per recuperare un pallone rimbalzato sulla bandierina del calcio d’angolo e in un contrasto con l’avversario incespica e cade. L’arbitro fischia punizione per per palla trattenuta e i giocatori del Salsasio hanno l’occasione per battere un corner corto. Cross al centro e stacco del difensore centrale che insacca con un potente colpo di testa sul quale Bardini non può nulla. Sul punteggio di 2-2 Revetti toglie Nicoletti e inserisce Galasso per portare su il pallone ed evitare di subire ancora l’iniziativa avversaria. Il Salsasio sembra avere più benzina rispetto agli avversari e Bardini deve ancora sventare un paio di tiri prima del novantesimo che decreta la fine della partita.
La Brunetta allunga la striscia positiva di risultati a otto gare, ma torna a subire gol dopo un lungo periodo d’imbattibilità. L’impressione ricavata a fine partita è che il pareggio sia un risultato giusto, forse, però, maturato nel modo peggiore per i ragazzi di Ravetti che non hanno saputo mantenere il doppio vantaggio acquisito con merito. I bianco rossi hanno bisogno di lavorare ancora per riconquistare il ritmo gara, tuttavia rimane un buon pareggio, guadagnato su un campo ostico e con numerose assenze.