Un’altra stagione da record

I record del passato sono stati tutti stracciati e ora le Brunette del futuro ne avranno altri da battere: dal 2007, anno della sua fondazione, 43 punti in seconda categoria non erano mai stati raggiunti. Questo risultato ha permesso ai biancorossi di finire il campionato al quarto posto con un distacco di 9 punti dalla terza.

Purtroppo questo ottimo risultato non ha permesso alla squadra di disputare i play off per raggiungere la prima categoria, un traguardo che sarebbe stato ancora più storico. Merito va dato alle avversarie che hanno saputo mantenere un ritmo di 2,5 punti a partita (San Mauro e River) e 2 (Aviglianese) durante la stagione.

Ma i motivi di orgoglio sono comunque tanti: questo successo, ottenuto alla prima stagione di Walter Melfa in panchina, supera le aspettative e, in previsione della prossima annata, lascia ottime sensazioni. Grazie al lavoro del mister, la squadra ha acquisito, migliorando già nel corso della stagione, un’identità di gioco molto precisa che è servita per esprimere con maggiore continuità le capacità viste solo a tratti negli anni passati. Rispetto ai 18 punti conquistati nel girone di andata, i 25 del ritorno con un finale in crescendo evidenziano proprio il cambio di passo.

Nonostante qualche inciampo in alcuni momenti delicati della stagione (i pareggi con MDN e Rapid all’andata, con il Rebaudengo al ritorno), questa nuova consapevolezza ha permesso di diminuire i punti persi per strada con le squadre più attardate in classifica e assottigliare il distacco dalle prime della classe.

Infine, una menzione d’onore va dedicata a due calciatori che più di tutti si sono distinti dagli altri: a Gianluca Gaudiello, vincitore della classifica marcatori del girone con 24 gol (primo capocannoniere della storia biancorossa), e a Roberto Agliata, che dopo 16 campionati in biancorosso lascia il calcio giocato, vanno i complimenti e i ringraziamenti più generosi e sinceri.
Tecnica e cuore, bravura e impegno, capacità e appartenenza: bianco e rosso.

Ai tifosi e alle tifose che anche quest’anno ci sono stati vicino come sempre, grazie e a prestissimo. La Brunetta siete anche voi, dopo 16 anni la sua storia è anche la vostra.