Giornata uggiosa che rimanda all’autunno al campo di via Tirreno sul quale la Brunetta Calcio sfida il Real Villastellone. Ravetti presenta la propria squadra con Pizzuti tra i pali; Castiello, Barbieri G. e Lavia (al rientro dopo una lunghissima degenza) a comporre la difesa; Faletti e Trombatore a sprintare sugli esterni; Allegri e Castello a schermare la difesa e capitan Cortassa a galleggiare tra le linee, incaricato di innescare Nicoletti e Domenicano.
L’incontro è subito vibrante con rapidi capovolgimenti di fronte che impegnano severamente le due difese. In questa fase è il Villastellone a condurre le danze, però la Brunetta è pronta a scippare i palloni e ripartire in verticale. Trombatore è il più attivo dei suoi e prima ci prova dai trenta metri sfruttando l’insidia del campo viscido, ma il portiere attento si distende sulla destra e devia il pallone in angolo; poi con un’azione analoga mette un tiro-cross teso sul secondo palo sul quale si avventa Domenicano che in allungo colpisce debolmente, depositando il pallone tra le braccia del portiere. Rispondono gli ospiti con qualche incursione, tuttavia gli interventi di Pizzuti non superano la normale amministrazione. Ciò nonostante, a un tratto la luce in casa bianco rossa si spegne e i giocatori non riescono più a uscire dalla propria metacampo con il fraseggio, schiacciandosi affannosamente. La squadra sembra essere intimorita e affaticata, lasciando agli avanti il compito di ferire gli avversari. Di fronte a un calo del proprio avversario, il Real Villastellone ne approfitta e avanza il baricentro del proprio gioco. Verso il trentacinquesimo, dopo una buona circolazione della palla, il terzino destro ospite riesce ad arrivare sul fondo e a crossare: la palla sorpassa i contendenti sul primo palo e arriva docile tra i piedi dell’attaccante il quale, con tutto il tempo necessario, stoppa e appoggia in pallonetto, beffando Pizzuti in uscita. Come durante la partita precedente, la Brunetta reagisce al torpore in cui era finita solo dopo aver subito il gol e verso la fine della prima frazione riesce a proporsi in avanti con Domenicano e Nicoletti che provano ad arrivare al tiro. Il tempo però finisce e l’arbitro manda tutti negli spogliatoi.
Alla ripresa del gioco la squadra di casa è volenterosa di riacciuffare il pareggio e sembra aver lasciato il torpore negli spogliatoi: Nicoletti è maggiormente coinvolto nel gioco, aiutato anche da Molinari (subentrato nell’intervallo al posto di Castello) che punge la difesa con i suoi inserimenti. La Brunetta è in palla: accorta in difesa e propositiva in attacco. Il Villastellone patisce la pressione della compagine bianco rossa che riesce a raccogliere i frutti del proprio sforzo quando, dopo una corta respinta, la palla giunge a Nicoletti che, in area di rigore, controlla, avanza e batte a incrociare gonfiando la rete nell’angolino basso. Pareggio meritato per i ragazzi di Ravetti che hanno ancora il tempo di acciuffare il bottino pieno. Ora il Villastellone agisce solo di rimessa e il pallino è costantemente tra i piedi del centrocampo bianco rosso. Molinari prova a sfruttare uno svarione difensivo, ritrovandosi a tu per tu con il portiere che gli ruba il tempo in uscita e ribatte in angolo il tiro. Il Real Villastellone riparte in contropiede e, da un lancio in avanti, Allegri controlla malamente la palla, liberando l’esterno offensivo che, con un preciso pallonetto dal limite dell’area, non lascia scampo a Pizzuti. Nuovo vantaggio per gli ospiti che sfruttano un banale errore della difesa dopo aver penato per tutto il secondo tempo. Per la seconda volta sotto, la Brunetta corre il rischio di perdere la partita, ma lo spirito dei ragazzi bianco rossi non si abbatte, anzi: Nicoletti dà fondo a tutte le energie e si guadagna un angolo dopo aver lavorato bene il pallone spalle alla porta. Alla battuta va Allegri che con uno spiovente all’altezza del secondo palo, imbecca ancora Nicoletti che colpisce di testa insaccando sotto la traversa. Riconquistato il pari la Brunetta pensa di giocarsi il tutto per tutto e Ravetti inserisce Agliata per Lavia e Barbieri P. per Domenicano. Il Villastellone è alle corde e si capisce quando, ancora da azione d’angolo, Barbieri Guido si alza e colpisce di testa, ma il portiere respinge con un tuffo plastico; il pallone giunge a Barbieri Paolo che, nuovamente di testa, appoggia verso il centro dove Barbieri Guido, in rovesciata, incrocia andando a incocciare il palo lontano, scatenando le imprecazioni di tutti i protagonisti strisciati. Si avvicina il novantesimo e la Brunetta intensifica il ritmo del gioco producendo il fatidico ultimo sforzo. Ravetti sceglie Galasso per Faletti e Martini per Allegri, squilibrando in avanti la squadra. E quando l’arbitro segnala tre minuti di recupero, la Brunetta non ha più tempo da perdere: Martini riparte dalla propria trequarti e lancia capitan Cortassa sulla sinistra. Il capitano sembra diretto al tiro, ma perde il tempo della battuta, così, circondato da tre avversari, scucchiaia dolcemente verso il centro dell’area dove Barbieri Paolo, sul limite del fuorigioco, può controllare e sparare contro la porta, gonfiando la rete che si alleggerisce della pioggia. 3-2 e la festa non ha limiti per i bianco rossi che sommergono di abbracci il proprio compagno. Per la prima volta in vantaggio, la Brunetta deve mantenere il punteggio per altri due minuti: Trombatore ingenuamente protesta per un fallo a centrocampo e raccoglie un doppio giallo in quattro secondi che lo squalificherà per la prossima gara. La tensione si taglia con un coltello e la panchina di casa protesta quando l’arbitro concede e puntigliosamente fa ribattere una punizione al limite dell’area. Il tiro, però, finisce alle stelle. Poi può esplodere la gioia dei ragazzi della Brunetta Calcio.
Bottino pieno per la squadra di Ravetti alla quale non manca di certo l’orgoglio e la voglia di concludere in maniera eccellente quest’ottimo campionato. Capace di rimontare per due volte e poi di chiudere la gara nel recupero, mostra un’anima guerriera senza abbattersi mai, qualunque cosa succeda. Complimenti a tutti gli interpreti di una gara palpitante e ricca di bel gioco.