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Domenica storica per l’A.S.D. Brunetta Calcio che infila un’altra vittoria, allungando la striscia positiva a sei partite e, soprattutto, raggiungendo la terza vittoria consecutiva, impresa mai raggiunta dalla squadra torinese. Ravetti, nonstante il doppio impegno ravvicinato, non concede turni di riposo a nessuno, schierando così la squadra: Bardini tra i pali; Castiello, Barbieri G. e Capezzera in difesa; capitan Cortassa e Castello mediani di sostanza, con Molinari e Agliata a sprintare sulle fasce; Martini a zigzagare in mezzo al campo dietro alla coppia vincente Nicoletti-Petrini.
Fischio d’inizio dell’arbitro e subito la Brunetta prova a sorprendere gli avversari: Molinari va via sulla sinistra e crossa per Petrini che può solo sfiorare di testa, senza inquadrare la porta. Risponde la Pro Cavagnolo con qualche iniziativa sporadica e solitaria che induce la difesa a essere sempre vigile. Nicoletti è funambolico e regala giocate pregevoli ed efficaci, facendo impazzire gli avversari. Verso il quarto d’ora, la Brunetta mette le mani sulla partita con maggiore decisione e inizia a schiacciare gli avversari. Da azione d’angolo Petrini gira di destro una palla velenosa che il portiere raggiunge con un gran balzo deviando la minaccia nuovamente in corner. I bianco-rossi sono in costante proiezione offensiva e il gol si annusa nell’aria: Nicoletti chiama in causa il portiere ospite per almeno altre due volte, ma l’avversario dimostra di avere ottimi riflessi ed è sempre pronto alla ribattuta. Così si arriva alla mezz’ora e su un capovolgimento di fronte, Martini gira ancora a Nicoletti che, con un pregevole destro angolato e rasoterra, batte il finora para tutto giallo-blu. La squadra può esultare e con lei i tifosi infreddoliti assiepati sulle gradinate. La reazione della Pro si concretizza con alcune percussioni degli attaccanti e qualche cross dal fondo che impaurisce il trio difensivo, tuttavia il punteggio non cambia all’intervallo.
Invariate le formazioni alla ripresa del gioco e subito gli ospiti si fanno sotto nel tentativo di raddrizzare la partita; tutte le trame offensive organizzate, però, vengono ben assorbite dalla squadra di casa che, secondo la necessità, spazza il pallone il più lontano possibile oppure rilancia sui propri attaccanti capaci di tenere sempre sotto pressione i difensori. Nicoletti continua a fare il diavolo a quattro nella metacampo offensiva, Martini riesce a recuperare innumerevoli palloni sulla trequarti avversaria e la coppia di centrali di centrocampo offre un ottimo schermo su cui s’infrangono i tentativi ospiti. La partita fatica a decollare e risulta molto spezzettata a causa dei lunghi infortuni che accusano i giocatori. Così, al ventesimo della ripresa, Ravetti cambia: fuori Castello acciaccato e dentro Faletti a svolgere il compito di Molinari slittato al centro. E subito le forze fresche si fanno sentire: dopo un’azione corale, il pallone arriva proprio a Faletti che crossa sul secondo palo per Molinari che sparacchia alto sopra la traversa. Il Cavagnolo fatica a produrre gioco e a trovare il giusto ritmo per impensierire la Brunetta, anzi, paradossalmente, è proprio la squadra di casa che va più vicina al secondo gol: Nicoletti, indubbiamente il migliore in campo, imbecca Petrini davanti al portiere che si supera deviando ancora il tiro dell’attaccante bianco-rosso. In questo frangente fioccano le occasioni per i giocatori della Brunetta e anche Agliata prova a iscriversi a referto, ma conclude a lato dopo un batti e ribatti in area. Ravetti osserva la propria squadra e inserisce Barbieri P. al posto di Petrini tentando di dare maggior incisività agli avanti. Anche il Cavagnolo cambia inserendo due attaccanti per un esterno e un centrocampista. È la mossa del tutto per tutto che costringe l’allenatore di casa ad apportare alcune modifiche tattiche: Faletti scala in marcatura e Martini si posiziona sulla sinistra a coprire il buco lasciato dal compagno. Gli ospiti ci provano, ma non riescono a raccogliere i frutti di un assetto tattico proteso totalmente in avanti. Riescono a impensierire Bardini solo su un calcio piazzato che libera, al limite dell’area piccola, il centravanti furbescamente sbilanciato da Barbieri G. al momento della battuta sopra la traversa. Poi più nulla, solo il triplice fischio che sancisce la vittoria della Brunetta.
Ottima la prova di tutti i giocatori scesi in campo. Stoico Bardini che, nonostante un infortunio alla coscia, mantiene la propria postazione tra i pali, allungando la striscia d’imbattibilità. La Brunetta restituisce la sconfitta dell’andata, dimostrando di essere una squadra in ottima salute e ostica da affrontare. Merito dell’assetto tattico e dell’interpretazione che ogni giocatore offre al proprio ruolo.
una prestazione stratosferica! grandi tutti…